La Sacra Famiglia |
Per poter vivere come viveva la Sacra Famiglia nella Casa di Nazaret, dobbiamo fare quello che faceva la Sacra Famiglia. In ogni pensiero, parola e atto.. in ogni respiro e palpito… in ogni preghiera e riparazione… nelle cose piccole come in quelle grandi… Gesù, Maria e Giuseppe intendevano fare una sola cosa – glorificare l’Eterno Padre. Seguendo i loro umili passi, noi speriamo di fare lo stesso, e vi invitiamo tutti a unirvi a noi!
Cerchi una unione piu’ intima con il tuo Padre Celeste? Lascia che Egli ti parli e ti mostri come fare: "Quanto ai mezzi per onorarMi come Io desidero, non vi chiedo altro che una grande CONFIDENZA. Non crediate che aspetti da voi austerità, delle mortificazioni, che voglia farvi camminare a piedi scalzi o prostrare il viso nella polvere, farvi coprire di cenere ecc. ... No, no! Voglio e Mi è caro che abbiate con Me il vostro atteggiamento di figli, con la semplicità e la fiducia in Me!" ~ L’Eterno Padre a Madre Eugenia, 1932 CLICCA QUI (o sull’immagine della Sacra Famiglia) per il messaggio completo dell’Eterno Padre ai Suoi figli assieme ad una breve biografia di Madre Eugenia Elisabetta Ravasio, e una testimonianza del Rev. A. Caillot concrnente la approvazione di queste rivelazioni da parte della Chiesa. |
Santo Padre Benedetto
NOSTRO PATRONO, NOSTRO PADRE
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La sua “piccola regola per principianti," come la chiamava Benedetto, ci fornisce un metodo semplice e efficace per vivere una vita monastica di lavoro e preghiera secondo la Santissima Volontà di Dio, in obbedienza, umiltà e, naturalmente CARITÀ!
“Il segno più evidente dell'umiltà è la prontezza nell'obbedienza. Questa è caratteristica dei monaci che non hanno niente più caro di Cristo...coloro che sono sospinti dal desiderio di raggiungere la vita eterna. Essi si slanciano dunque per la via stretta della quale il Signore dice: 'Angusta è la via che conduce alla vita'; perciò non vivono secondo il proprio capriccio né seguono le loro passioni e i loro gusti...Senza dubbio costoro prendono a esempio quella sentenza del Signore che dice: 'Non sono venuto a fare la mia volontà, ma quella di colui che mi ha mandato'.” ~ Regola per i Monsteri di San Benedetto, Cap. 5 Siete interessati a saperne di più sulla vita di San Benedetto e la sua ‘piccola’ Regola? Clicca sui titoli per leggere versioni complete di Vita e Miracoli di San Benedetto da Norcia di S. Gregorio Magno e La Regola di San Benedetto per i Monasteri. |
Santa Madre ScolasticaSorella Gemella di San Benedetto e prima Badessa Benedettina |
Amiamo la fiducia infantile e la semplicità di nostra madre… mai paura di salire sul grembo dell’Eterno Padre per chiedeGli qualunque cosa desiderasse. Guarda come il Signore ripaga queste anime amanti…
"Credi, Pietro, che al mondo ci sia stato uno più degno di Paolo? Eppure egli supplicò tre volte il Signore per essere liberato dallo stimolo della carne, e non riuscì ad ottenere quanto voleva. Perciò è necessario che io ti racconti come ci fu una cosa che il venerabile Benedetto, desiderò, ma non gli fu concesso di ottenerla. Egli aveva una sorella di nome Scolastica, che fin dall'infanzia si era anche lei consacrata al Signore. Essa aveva l'abitudine di venirgli a fare visita, una volta all'anno, e l'uomo di Dio le scendeva incontro, non molto fuori della porta, in un possedimento del Monastero. Un giorno, dunque, venne e il suo venerando fratello le scese incontro con alcuni discepoli. Trascorsero la giornata intera nelle lodi di Dio ed in santi colloqui, e quando cominciava a calare la sera, presero insieme un po' di cibo. Si trattennero ancora a tavola e col prolungarsi dei santi colloqui, l'ora si era protratta più del consueto. Ad un certo punto la pia sorella gli rivolse questa preghiera: "Ti chiedo proprio per favore: non lasciarmi per questa notte, ma fermiamoci fino al mattino, a pregustare, con le nostre conversazioni, le gioie del cielo... ". Ma egli le rispose: "Ma cosa dici mai, sorella? Non posso assolutamente pernottare fuori del monastero". |
La serenità del cielo era totale: non si vedeva all'orizzonte neanche una nube. Alla risposta negativa del fratello, la religiosa poggiò sul tavolo le mano a dita conserte, vi poggiò sopra il capo, e si immerse in profonda orazione.
Quando sollevò il capo dalla tavola si scatenò una tempesta di lampi e tuoni insieme con un diluvio d'acqua, in tale quantità che né il venerabile Benedetto, né i monaci ch'eran con lui, poterono metter piedi fuori dell'abitazione. La santa donna, reclinando il capo tra le mani, aveva sparso sul tavolo un fiume di lagrime, per le quali l'azzurro del cielo si era trasformato in pioggia.
Neppure ad intervallo di un istante il temporale seguì alla preghiera: ma fu tanta la simultaneità tra la preghiera e la pioggia, che ella sollevò il capo dalla mensa insieme ai primi tuoni: fu un solo e identico momento sollevare il capo e precipitare la pioggia.
L'uomo di Dio capì subito che in mezzo a quei lampi, tuoni, e spaventoso nubifragio era impossibile far ritorno al monastero e allora, un po' rattristato, cominciò a lamentarsi con la sorella: "Che Dio onnipotente ti perdoni, sorella benedetta; ma che hai fatto?". Rispose lei: "Vedi, ho pregato te e non mi hai voluto dare retta; ho pregato il mio Signore e lui mi ha ascoltato. Adesso esci pure, se gliela fai: e me lasciami qui e torna al tuo monastero".
Ormai era impossibile proprio uscire all'aperto e lui che di sua iniziativa non l'avrebbe voluto, fu costretto a rimaner lì contro la sua volontà. E così trascorsero tutti la notte vegliando e si riempirono l'anima di sacri discorsi, scambiandosi a vicenda esperienze di vita spirituale.
Con questo racconto ho voluto dimostrare che egli ha desiderato qualcosa, ma non riuscì ad ottenerla. Certo, se consideriamo le disposizioni del venerabile Padre, egli avrebbe voluto che il cielo rimanesse sereno come quando era disceso; ma contrariamente a quanto voleva, si trova di fronte ad un miracolo, strappato all'onnipotenza divina dal cuore di una donna.
E non c'è per niente da meravigliarsi che una donna, desiderosa di trattenersi più a lungo col fratello, in quella occasione abbia avuto più potere di lui perché, secondo la dottrina di Giovanni: "Dio è amore"; fu quindi giustissimo che potesse di più colei che amava di più!"
~ Vita e Miracoli di S. Benedetto da Norcia di S Gregorio Magno, Cap. 33
Quando sollevò il capo dalla tavola si scatenò una tempesta di lampi e tuoni insieme con un diluvio d'acqua, in tale quantità che né il venerabile Benedetto, né i monaci ch'eran con lui, poterono metter piedi fuori dell'abitazione. La santa donna, reclinando il capo tra le mani, aveva sparso sul tavolo un fiume di lagrime, per le quali l'azzurro del cielo si era trasformato in pioggia.
Neppure ad intervallo di un istante il temporale seguì alla preghiera: ma fu tanta la simultaneità tra la preghiera e la pioggia, che ella sollevò il capo dalla mensa insieme ai primi tuoni: fu un solo e identico momento sollevare il capo e precipitare la pioggia.
L'uomo di Dio capì subito che in mezzo a quei lampi, tuoni, e spaventoso nubifragio era impossibile far ritorno al monastero e allora, un po' rattristato, cominciò a lamentarsi con la sorella: "Che Dio onnipotente ti perdoni, sorella benedetta; ma che hai fatto?". Rispose lei: "Vedi, ho pregato te e non mi hai voluto dare retta; ho pregato il mio Signore e lui mi ha ascoltato. Adesso esci pure, se gliela fai: e me lasciami qui e torna al tuo monastero".
Ormai era impossibile proprio uscire all'aperto e lui che di sua iniziativa non l'avrebbe voluto, fu costretto a rimaner lì contro la sua volontà. E così trascorsero tutti la notte vegliando e si riempirono l'anima di sacri discorsi, scambiandosi a vicenda esperienze di vita spirituale.
Con questo racconto ho voluto dimostrare che egli ha desiderato qualcosa, ma non riuscì ad ottenerla. Certo, se consideriamo le disposizioni del venerabile Padre, egli avrebbe voluto che il cielo rimanesse sereno come quando era disceso; ma contrariamente a quanto voleva, si trova di fronte ad un miracolo, strappato all'onnipotenza divina dal cuore di una donna.
E non c'è per niente da meravigliarsi che una donna, desiderosa di trattenersi più a lungo col fratello, in quella occasione abbia avuto più potere di lui perché, secondo la dottrina di Giovanni: "Dio è amore"; fu quindi giustissimo che potesse di più colei che amava di più!"
~ Vita e Miracoli di S. Benedetto da Norcia di S Gregorio Magno, Cap. 33
Serva di Dio, Luisa PiccarretaLa Piccola Figlia della Divina Volontà |
Nelle parole di S. Annibale Maria di Francia…
"Quest’anima solitaria é una vergine purissima, tutta di Dio, che appare come oggetto di singolare predilezione del Divin Redentore Gesù. Nostro Signore che di secolo in secolo accresce sempre più le meraviglie del suo Amore, pare che di questa vergine, che Egli chiama la più piccola che abbia trovato sulla terra, destituita di ogni istruzione, abbia voluto formare uno strumento adatto per una Missione così sublime, cui nessun’altra si potrà paragonare, cioè il trionfo della Divina Volontà sull’ùniverso Orbe, in conformità a quanto é detto nel Pater Noster: Fiat Voluntas Tua sicut in Coelo et in terra. " ~ Dalla Prefazione alle Ventiquattro Ore della Passione de Signore Nostro Gesù Cristo |
Interessati a sapere cosa Nostro Signore e Nostra Madre Santissima hanno insegnato a Luisa sul vivere nella Santissima Volontà Divina? Perché non cominciare a leggere alcuni degli Scritti della Serva di Dio? Non erano solo per Luisa, ma per tutti noi!
Tutti i 36 Volumi del Libro di Cielo:
fiatvoluntastua.info (i file PDF sono disponibili in varie lingue) Le Ventiquattro Ore della Passione di Nostro Signore Gesú Cristo: versione PDF www.passioiesus.org/it (in 8 lingue!) La Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà: versione PDF Lettere di Luisa: versione PDF Quaderno di Memorie dell'infanzia: versione PDF NOVENA del Santo Natale nella Divina Volontà: versione PDF |
DROPBOOK Series (italiano):
Scritto da una madre di sette figli che voleva spiegare la Divina Volontà ai suoi figli, ma è ottimo anche per gli adulti... soprattutto per chi è nuovo agli scritti di Luisa. Ti offre un bel quadro di ciò che riguarda la Divina Volontà con spiegazioni chiare, molti riferimenti direttamente dai volumi e immagini davvero carine disegnate dai suoi figli per completare ogni insegnamento. versione PDF www.dwdropbooks.com (i file PDF sono diponibili in varie lingue) Biografie di Luisa Piccarreta: LUISA PICCARRETA - La piccola figlia della Divina Volontà, Don Pablo Martin Sanguiao LUISA PICCARRETA, La piccola figlia della Divina Volontà - Biografia e Testimonianza, Padre Bernardino Giuseppe Bucci Audio degli scritti della Divina Volontà: www.ladivinavolonta.it |
"La Divina Volontà è approvata dalla Chiesa?"
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Sant'Annibale di FranciaSacerdote, Fondatore, Pastore degli orfani, e Confessore di Luisa
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Luisa scrive di Sant’Annibale, dopo la sua morte…
"Onde mi sentivo afflitta, non solo per la privazione del mio dolce Gesù, ma perché pure mi era giunta la notizi inaspettata della morte del Rev.do Padre Di Francia, era l’unico rimastomi a cui potevo aprire la povera anima mia, come mi comprendeva bene, era un santo a cui mi affidavo e che tanto aveva compreso tutto il valore di ciò che Gesù mi aveva detto sulla Divina Volontà, aveva tanto interesse di ciò, che con insistenza si era portato tutti gli scritti per pubblicarli... Tutto finisce quaggiù, ho sfogato in pianto raccomandando a Gesù quell’anima benedetta, che tanto aveva sofferto ed operato per Lui. E mentre ciò facevo il mio dolce Gesù si è mosso nel mio interno e mi ha detto: 'Figlia mia coraggio, tu devi sapere che tutto ciò che quell’anima tanto a me cara ha fatto, tutte le conoscenze che ha conosciuto sulla mia Volontà, tanta luce di più racchiuse nell’anima sua, sicché ogni conoscenza di più è una luce maggiore che possiede, ed ogni conoscenza mette nell’anima una luce distinta, una più bella dell’altra, col germe della distinta felicità che ciascuna luce contiene... Guardalo come è trasformato, la mia Volontà è luce ed ha trasformato quell’anima in luce, è bella, gli ha dato tutte le tinte della perfetta bellezza, è santa ed è restato santificato, la mia Volontà possiede tutte le scienze e l’anima è restata investita dalla scienza Divina; non c’è cosa che la mia Volontà non gli ha dato. Oh! Se tutti capissero che significa Volontà Divina, metterebbero tutto da parte, non si curerebbero di fare più nulla e tutto l’impegno sarebbe solo di fare la mia sola Volontà.' " ~ Dal Libro di Cielo, Volume 22 Giugno 22, 1927 |
San Padre Pio“Prega, spera e non preoccuparti.”
Come non essere d’accord su questo? |
Ecco alcune altre citazioni dall’amatissimo frate Italiano:
"Ma non vedete la Madonna sempre accanto al Tabernacolo?" "Poni dolcemente il tuo cuore nelle piaghe del Signore e non fare fiducia sulle tue forze. Confida continuamente nella Misericordia di Dio e Dio ti porterà sempre più in alto, vicino a sé. " "Conserva uno spirito d’una santa allegrezza, la quale, modestamente diffusa nelle tue azioni e parole, apporti consolazioni agli uomini, ai figli di Dio, acciocchè essi ne glorifichino Dio, secondo il precetto fattoci dal nostro divin maestro." "Tieni per fermo che quanto più un anima è a Dio gradita, tanto più dovrà essere provata . Perciò coraggio ed avanti sempre." "La Santità è amare il prossimo come noi stessi e per amore di Dio. La santità, su questo punto, è amare fino a chi ci maledice, ci odia, ci perseguita, anzi persino fargli del bene." |
San Francesco d'AssisiClicca sull’immagine di Francesco per una versione in PDF dei Fioretti di San Francesco.
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POVERTA’, SEMPLICITA’ UMILTA’, e, naturalmente… AMORE
Lui se ne intendeva davvero!
Per leggere altre perle di saggezza di S. Francesco, CLICCA QUI per una collezione dei suoi scritti.
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Santa Chiara d'AssisiUn modello di impavida fiducia in Nostro Signore
nell'Eucarestia… |
Da Santa Chiara d’Assisi, Catherine Fournier (Domestic-Church.com):
"La potenza della sua preghiera, la profondità della sua fiducia in Cristo e l’efficacia di entrambe sono illustrate da una storia raccontata da Tommaso di Celano, un suo contemporaneo. Nel 1244, l’imperatore Federico II, allora in Guerra contro il Papa, stava saccheggiando la valle di Spoleto, che apparteneva al patrimonio della Santa Sede. Egli aveva molti saraceni nel suo esercito, e una truppa di questo infedeli venne ad attaccare e saccheggiare Assisi. La chiesa di San Damiano e il convento, ubicati fuori delle mura, furono i loro primi obiettivi. Mentre si apprestavano a salire su scale a pioli sulle mura del convento, Chiara, che era ammalata e si trovava a letto, si fece portare fuori del cancello e lì vi pose l’Ostensorio con la Santissima Eucarestia di fronte al nemico. Prostrandosi di fronte a Lui, ella pregò ad alta voce: 'Ecco, o mio Signore, vuoi tu forse consegnare nelle mani dei pagani le inermi tue serve, che ho allevato per il tuo amore? Proteggi, ti prego, Signore, queste tue serve, che io ora, da me sola, non posso salvare.' Subito una voce, come di bimbo, risuonò alle sue orecchie dal Tabernacolo: 'Io vi custodirò sempre!' Allora la vergine, con il volto bagnato di lacrime, rassicurò le sorelle: 'Vi do garanzia, figlie, che nulla soffrirete di male; soltanto abbiate fede in Cristo!' Fu a questo punto che i famigerati nemici presi da grande spavento, abbandonarono in tutta fretta i muri del convento." |
Santa Teresa di Lisieux
Piccolo Fiore e Dottore della Chiesa?
Qui c’è qualcosa di speciale!
“La Piccola Via dell’infanzia spirituale e’ il cammino della fiducia e del totale abbandono...Rimanere piccoli significa riconoscere il proprio nulla e attendere tutto dal buon Dio, come un bambino attende tutto da suo padre.”
~ S. Teresa di Lisieux
Desideri imparare di più sulla libertà della fanciullezza spirituale? CLICCA sull’immagine della ragazzina sulla sinistra, la quale fu defnita da San Pio X “la Santa più grande dei tempi moderni”, per una versione completa in PDF della autobiografia di S. Teresina – Storia di un’Anima.
Qui c’è qualcosa di speciale!
“La Piccola Via dell’infanzia spirituale e’ il cammino della fiducia e del totale abbandono...Rimanere piccoli significa riconoscere il proprio nulla e attendere tutto dal buon Dio, come un bambino attende tutto da suo padre.”
~ S. Teresa di Lisieux
Desideri imparare di più sulla libertà della fanciullezza spirituale? CLICCA sull’immagine della ragazzina sulla sinistra, la quale fu defnita da San Pio X “la Santa più grande dei tempi moderni”, per una versione completa in PDF della autobiografia di S. Teresina – Storia di un’Anima.
Santa Faustina Kowalska
Apostola della Divina Misericordia
“Iddio mi ha fatto conoscere in che cosa consiste il vero amore, e mi ha dato la luce per dimostrarlo in pratica a Dio. il vero amore di Dio consiste nel fare la Volontà di Dio. Per dimostrare amore verso Dio, occorre che tutte le nostre azioni, anche le più piccole, derivino dall'amore verso Dio. Ed il Signore mi disse:
« Bambina Mia, più di tutto Mi piaci attraverso la sofferenza. Nelle tue sofferenze fisiche ed anche morali, figlia Mia, non cercare comprensione da parte delle creature. Voglio che il profumo delle tue sofferenze sia puro, senza alcuna aggiunta. Esigo che ti distacchi non solo dalle creature, ma anche da te stessa. Figlia Mia, voglio deliziarMi dell'amore del tuo cuore: un amore puro, verginale, immacolato, senza alcuna ombra. Figlia Mia, quanto più ami la sofferenza, tanto più puro sarà il tuo amore verso di Me. »”
~ Dal Diario di Santa Faustina, Iº Quaderno, Parte 3, 10.I.1934
Clicca sull’immagine di Faustina per trovare il suo diario completo. Si, Si, è proprio tutto li’!
“Iddio mi ha fatto conoscere in che cosa consiste il vero amore, e mi ha dato la luce per dimostrarlo in pratica a Dio. il vero amore di Dio consiste nel fare la Volontà di Dio. Per dimostrare amore verso Dio, occorre che tutte le nostre azioni, anche le più piccole, derivino dall'amore verso Dio. Ed il Signore mi disse:
« Bambina Mia, più di tutto Mi piaci attraverso la sofferenza. Nelle tue sofferenze fisiche ed anche morali, figlia Mia, non cercare comprensione da parte delle creature. Voglio che il profumo delle tue sofferenze sia puro, senza alcuna aggiunta. Esigo che ti distacchi non solo dalle creature, ma anche da te stessa. Figlia Mia, voglio deliziarMi dell'amore del tuo cuore: un amore puro, verginale, immacolato, senza alcuna ombra. Figlia Mia, quanto più ami la sofferenza, tanto più puro sarà il tuo amore verso di Me. »”
~ Dal Diario di Santa Faustina, Iº Quaderno, Parte 3, 10.I.1934
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San Giovanni della Croce
Conoscendo San Giovanni, egli non vorrebbe che si dica niente di lui. Beh, allora lasciamo parlare i suoi scritti…
“Per giungere agustare il tutto, non cercare il gusto in NIENTE.
Per giungere alla conoscenza del tutto, non cercare di sapere qualche cosa in NIENTE.
Per giungere al possesso del tutto, non voler possedere NIENTE.
Per giungere ad essere tutto, non voler essere NIENTE.
SOLO L'ONORE E LA GLORIA DI DIO dimorano in questo monte.”
~ Da Salita Monte Carmelo
Interessati a leggerne di più? Clicca sui titoli qui sotto per una versione completa in PDF delle opere più famose di San Giovanni.
Salita del Monte Carmelo
Notte Oscura dell’Anima
“Per giungere agustare il tutto, non cercare il gusto in NIENTE.
Per giungere alla conoscenza del tutto, non cercare di sapere qualche cosa in NIENTE.
Per giungere al possesso del tutto, non voler possedere NIENTE.
Per giungere ad essere tutto, non voler essere NIENTE.
SOLO L'ONORE E LA GLORIA DI DIO dimorano in questo monte.”
~ Da Salita Monte Carmelo
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Salita del Monte Carmelo
Notte Oscura dell’Anima
Santa Teresa d'Avila
La sua sapienza e i suoi insegnamenti, specialmente quelli sulla preghiera, sono estremamente importanti per coloro che hanno un sincero desiderio di essere contemplative. E poi, a noi piace un sacco quel suo modo audace di dirci quello che dobbiamo sapere!
“...Pensate che importi poco, per un’anima proiettata al di fuori, compredere questa verita’ e sapere
che non ha bisogno, per parlare con il suo Eterno Padre e godere della sua compagnia, di salire al cielo, ne’ ha bisogno di alzare la voce? Per quanto possa farlo sommessamente, egli le e’ cosi’ vicino che l’udra’. E non ha bisogno di ali per andare a cercarlo, ma solo di ritirarsi in solitudine, sentirlo dentro di se’ e non meravigliarsi di ricevere un tale Ospite. Con grande umilta’ l’anima gli parli come a un padre, gli esponga le propie pene e gliene chieda il rimedio, consapevole, peraltro, di non meritare d’essere sua figlia.
Lasciate perdere certe timidezze che hanno alcune persone pensando che si tratti d’umilta’. L’umilta’ non consiste certo nel
rifiutare un dono che il re vi fa, ma nell’accettarlo, riconoscendo quanto ne siete immeritevoli, e gioirne. Bella umilta’ sarebbe quella che io ospiti l’Imperatore del cielo e della terra in casa mia, dove egli viene per colmarmi delle sue grazie, per
compiacersi con me, e per umilta’ non voglia rispondergli ne’ restare con lui, ne’ accettare quello che mi da’ e lo lasci solo, e quando mi esorta e mi prega di rivolgergli le mie suppliche, per umilta’ voglia rimanere nella mia indigenza e perfino lo lasci andar via, dal momento che egli vede che io non riesco ad accettare le sue offerte!
Guardatevi, figlie mie, da queste forme di umilta’, e trattate invece con lui come con un padre, con un fratello, con un maestro, con uno sposo, a volte in un modo, a volte in un altro, perche’ egli v’insegnera’ che cosa dobbiate fare per contentarlo. Smettete di essere sciocche! Chiedetegli di mantenere la sua parola; perche’ e’ vostro Sposo, che vi tratti come tale.”
~ Da Il Cammino di Perfezione, Cap 28
Clicca sui titoli seguenti per gli scrtti di Santa Teresa. Non sono solo stralci, ma i libri completi!
Il Libro della Vita
Il Cammino di Perfezione
Il Castello Interiore
“...Pensate che importi poco, per un’anima proiettata al di fuori, compredere questa verita’ e sapere
che non ha bisogno, per parlare con il suo Eterno Padre e godere della sua compagnia, di salire al cielo, ne’ ha bisogno di alzare la voce? Per quanto possa farlo sommessamente, egli le e’ cosi’ vicino che l’udra’. E non ha bisogno di ali per andare a cercarlo, ma solo di ritirarsi in solitudine, sentirlo dentro di se’ e non meravigliarsi di ricevere un tale Ospite. Con grande umilta’ l’anima gli parli come a un padre, gli esponga le propie pene e gliene chieda il rimedio, consapevole, peraltro, di non meritare d’essere sua figlia.
Lasciate perdere certe timidezze che hanno alcune persone pensando che si tratti d’umilta’. L’umilta’ non consiste certo nel
rifiutare un dono che il re vi fa, ma nell’accettarlo, riconoscendo quanto ne siete immeritevoli, e gioirne. Bella umilta’ sarebbe quella che io ospiti l’Imperatore del cielo e della terra in casa mia, dove egli viene per colmarmi delle sue grazie, per
compiacersi con me, e per umilta’ non voglia rispondergli ne’ restare con lui, ne’ accettare quello che mi da’ e lo lasci solo, e quando mi esorta e mi prega di rivolgergli le mie suppliche, per umilta’ voglia rimanere nella mia indigenza e perfino lo lasci andar via, dal momento che egli vede che io non riesco ad accettare le sue offerte!
Guardatevi, figlie mie, da queste forme di umilta’, e trattate invece con lui come con un padre, con un fratello, con un maestro, con uno sposo, a volte in un modo, a volte in un altro, perche’ egli v’insegnera’ che cosa dobbiate fare per contentarlo. Smettete di essere sciocche! Chiedetegli di mantenere la sua parola; perche’ e’ vostro Sposo, che vi tratti come tale.”
~ Da Il Cammino di Perfezione, Cap 28
Clicca sui titoli seguenti per gli scrtti di Santa Teresa. Non sono solo stralci, ma i libri completi!
Il Libro della Vita
Il Cammino di Perfezione
Il Castello Interiore
Beata Madre Teresa di Calcutta
“Ho scoperto un paradosso, che se ami finché ti fa male, poi non esiste più dolore,ma solo più
amore."
“Fate che chiunque venga a voi se ne vada sentendosi meglio e più felice. Tutti devono vedere la bontà del vostro viso, nei vostri occhi, nel vostro sorriso. La gioia traspare dagli occhi, si manifesta quando parliamo e camminiamo. Non puo' essere racchiusa dentro di noi. Trabocca. La gioia è molto contagiosa.”
“Ogni opera d'amore fatta con il cuore avvicina a Dio.”
“Amiamo...non nelle grandi ma nelle piccole cose fatte con grande amore. C'è tanto amore in tutti noi. Non dobbiamo temere di manifestarlo.”
“Le persone che sia amano in modo totale e sincero sono le più felici del mondo. Magari hanno poco, magari non hanno nulla, ma sono persone felici. Tutto dipende dal modo in cui ci amiamo.”
AMORE...
La risposta a tutte le domande, la soluzione a tutti i problemi.
amore."
“Fate che chiunque venga a voi se ne vada sentendosi meglio e più felice. Tutti devono vedere la bontà del vostro viso, nei vostri occhi, nel vostro sorriso. La gioia traspare dagli occhi, si manifesta quando parliamo e camminiamo. Non puo' essere racchiusa dentro di noi. Trabocca. La gioia è molto contagiosa.”
“Ogni opera d'amore fatta con il cuore avvicina a Dio.”
“Amiamo...non nelle grandi ma nelle piccole cose fatte con grande amore. C'è tanto amore in tutti noi. Non dobbiamo temere di manifestarlo.”
“Le persone che sia amano in modo totale e sincero sono le più felici del mondo. Magari hanno poco, magari non hanno nulla, ma sono persone felici. Tutto dipende dal modo in cui ci amiamo.”
AMORE...
La risposta a tutte le domande, la soluzione a tutti i problemi.